Sinistra Autonomia FederalismoRipartiamo dalle idee e dai territori
Sconfitte passate e vittorie future
di Paolo Tosciri
Dopo il voto in Sardegna, ho fatto memoria su quello che le persone più informate di me ripetevano, peraltro saggiamente, qualche mese dopo le Elezioni Nazionali sino a qualche mese prima della decisione di Massimo Zedda di candidarsi alla Presidenza della Regione Sardegna.
Le parole più frequenti erano “scomparsa del PD e del Centro Sinistra”, “prima di ritornare in vetta ci vorranno anni”, “alle prossime regionali non supereremo il 10%” e così via. Uno sconforto assoluto che senza nuove energie ci avrebbe portato ad ottenere queste percentuali.
A livello nazionale si attendeva un nuovo Segretario dopo la sconfitta delle Elezioni Politiche; in Sardegna gli stessi elettori, simpatizzanti, esponenti e personalità forti del centro sinistra, trasformavano una lecita e spesso meritata critica all’operato della Giunta Regionale, in una “propaganda” assolutamente distruttiva; forse più devastante di quella del Centro Destra e dei 5s.
Penso non sia stata impresa da poco riorganizzare una coalizione intorno a Massimo Zedda. Il momento non era propizio.
Alla fine è stato ottenuto un risultato insperato. Non credo ad un singolo “Fattore Zedda” ma ad un lavoro collettivo. Dobbiamo continuare in questa direzione.
Produciamo ottimi dibattiti, documenti interessanti, indichiamo soluzioni, cerchiamo di coinvolgere nuove forze. Dobbiamo far vedere che esiste un progetto inclusivo che deve consentire alle persone di partecipare a pieno titolo alla costruzione di un futuro comune.
Non abbiamo molto tempo per le Elezioni Europee. Abbiamo il compito di arginare una destra che costruisce il consenso partendo dell’ascoltare le paure delle persone, elaborando slogan e poi ripetendoli, amplificati al massimo in ogni intervista e in tutti i socials. Nessuna promessa della destra e dei 5s è stata concretizzata nel modo, quantità e qualità della sua enunciazione e pochi elettori ne sono interessati. Importante è lo slogan.
Credo che sarebbe interessante spostare i nostri dibattiti, oltre che nei socials, anche nelle sedi storiche. Nelle sedi dei nostri Partiti, nei Circoli. Apriamo le porte.
Siamo fortemente democratici e inclusivi. Dimostriamolo! Abbiamo un progetto ambizioso ma possibile solo se uniti e soprattutto molti.
Paolo
Nuoro, 12 marzo 2019